Se godrai la vera libertà di spirito non vorrai nulla e possederai tutto; non ti sgomenterai per le prove né ti esalterai per le delizie; niente ti potrò togliere la pace perché questa dipende solo da Dio, da cui nessuno ti potrà separare. Solo il timore di perdere Dio e la sua grazia ti potrà ancora dar pena. La libertà di spirito consiste nel trovare Dio en ogni cosa; il resto è schiavitù di spirito.
Sopra tutti i tuoi desideri stia quello di possedere Dio, e sopra tutti i tuoi timori, quello di perderlo. Se vivrai la tua donazione a Dio, anche nelle ristrettezze ti sentirai soddisfatto della tua ricchezza interiore; ma se vivrai al di fuori di te, nessuna cosa esteriore ti potrà soddisfare. Tieni in così poco conto le cose esteriori, rispetto alla preziosità di quelle dello spirito, da non degnarti neppure di metterle a confronto. Tutto ciò che non è spirituale è soggetto a corruzione terrena. Non invidiare le persone del mondo. Se sei ingrazia di Dio puoi acquistare continuamente ricchezze molto maggiori nel cielo. Il mondo stima pazzia la vita dei santi, ma la sapienza del mondo è stoltezza davanti a Dio. Lascia i doni sublimi alle anime più elevate, tu servi Dio in uffici più umili. Se ti pare di aver dei doni speciali di spirito, sii diffidente, ritenendoti indegno. Se Dio vorrà, saprà ben chiarire ogni cosa. Chi dà la grazia agli uomini non la toglie per atti di umiltà. Il tuo più grande impegno sia quello di coltivare l’unione con Dio anche nel prodigarti per i fratelli, perché non accada che arricchendo gli altri impoverisca te stesso. Se ti immergerai nell’azione, così da dissiparti nell’attività esteriore, perderai di vista Dio e finirai per agire in modo puramente umano. Sii anima di vita interiore poiché nell’interiorità del tuo spirito troverai la via che conduce a Dio. Nella via dello spirito quanto più camminerai,m tanto più acquisterai forza e vigore. Contempla Dio in te stesso: sei suo tempio vivente. Vivi l’intimità con la Trinità e attingi da essa la santità e la fecondità della vita. La vita che non perisce, ma che vale la pena di viver, è la vita interiore, la vita soprannaturale, la vita divina che si identifica poi col fine ultimo. Più che dalla lettura di tanti libri, è dall’alto che discende la luce e l’unzione con cui potrai imparare la scienza della vita interiore. Metti da parte la fretta quando non hai tempo da perdere. La fretta è nemica della vita interiore. Tanto più progredirai nella vita spirituale quanto più praticherai l’esercizio della custodia del cuore. Anche quando ti trovi ingolfato nelle tue preoccupazioni, non perdere mai di vista il tuo interno, ma gettavi di quando in quando uno sguardo indagatore. Darai prova di un profondo impulso interiore se nelle più grandi difficoltà manterrai la dignità e la speranza, e continuerai a essere uomo.

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