Esta es la juventud del Papa

Esta es la juventud del Papa

martedì 9 marzo 2010

Uscire della rutina giornaliera per vivere davvero.

Carissimi amici che seguite il mio blog da un certo tempo, dopo questo periodo di silenzio ho deciso ritornare accanto a tutti voi con alcune idee che possono aiutarci a camminare insieme nelle vie del Signore. L’assenza è dovuta a un insieme di controtempi. L’importante è che oggi siamo qui …Ieri dopo molte ore trascorse in una sala di attesa moltissime idee hanno attraversato il mio mondo interiore che non potevo controllare, guardando il continuo via vai di gente, cercando come lo facevo io, un poco di attenzione.
Un po’ seduto, un po’ in piedi seguivo la lettura che avevo tra le mani però, più di quello, leggevo le pagine vere scritte sui fogli del libro della vita.
Molti avevano seri problemi …Mi sono venute in mente queste riflessioni:
Tutto quanto ci circonda può servire a rendere la nostra vita più comoda, più utile o più piacevole. Dobbiamo però fare attenzione a usare con criterio quanto è a nostra disposizione. Un automobile veloce, molto moderno può accorciare le distanze però, può anche accelerare una disgrazia. Vale lo stesso con la ricchezza, con l’amore, con la bellezza, col potere, con un bel posto di lavoro … Tutte cose splendide, se sappiamo usarle nel modo opportuno, per il fine vero per il quale ci sono state date.
Rendiamoci conto che la nostra vita è nelle nostre mani. La scelta di come vivere è solo nostra. La fede in Dio, base di tutto, ci conduce pian piano alla fiducia in noi stessi e nelle nostre capacità. Noi siamo gli unici che possiamo sperimentare la nostra vita, solo noi siamo in grado di insegnare qualcosa a noi stessi. La vita vale la pena viverla. La vita non deve essere monotonia, routine giornaliera sempre uguale.
Se ho paura di tentare una strada nuova perché temo di fallire, non mi muoverò di un centimetro dal vecchio solco. Se mi spaventa l’eventuale critica degli altri, resterò sempre un conformista che non ha il coraggio delle proprie opinioni.
“Se non tento di spostarmi in un’altra direzione perché temo che altri me lo impediscano, significa che ritengo gli altri più forti, più intelligenti, più capaci di me. E se provassimo invece a vivere “veramente” la nostra vita?
Mettiamocela tutta, dimentichiamo le remore della tradizione, la lingua avvelenata di critici gelosi, la prepotenza di che vorrebbe imbrigliare la nostra creatività per il suo egoismo. Dimentichiamo tutto ciò e facciamo uscire alla luce il nostro vero “IO”, la creatura divina cui Dio ha donato parte di se stesso.
Esaminiamoci per trovare qual è la missione che siamo chiamati a compiere, cos’è che dobbiamo adempiere in questo nostro viaggio terreno. In questo viaggio alla ricerca del giardino segreto della vita.
A me basta essere me stesso, esprimere quello che sento dentro, consegnare al mondo il mio pensiero, i miei sentimenti, il mio desiderio di condividere con gli altri, di donare il mio amore. E questo significa “vivere davvero”.

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