Se il fiore, morendo, lascia cadere i semi che daranno vita ad altri fiori, e così per sempre, anche la nostra vita deve necessariamente dare origine a un’altra vita.
Essendo la realtà di quest’altra vita un punto fermo, innegabile, ognuno di noi può interpretarla e immaginarla nel modo più conforme alla propria indole, al proprio credo religioso o alla propria filosofia. Ognuno ha diritto di immaginarsi l’aldilà come meglio crede, nel modo che meglio risponde ai propri interrogativi. L’importante è sentire a livello spirituale che questo aldilà esiste, perché è la tappa successiva, ma non ultima – del nostro viaggio di ritorno al Padre.
Cosa troverò aldilà? Luce ! Amore!
Aldilà non c’è nulla di quello che custodiamo tanto in questo mondo. Di là ci sarà solo la nostra storia, la storia che ciascuno avrà scritto durante la propria vita.
“Nessuno può riscattare se stesso, o dare a Dio il suo prezzo. Per quanto si paghi il riscatto di una vita, non potrà mai bastare per vivere senza fine, e non vedere la tomba. Vedrà morire i sapienti; lo stolto e l’insensato periranno insieme e lasceranno ad altri le loro ricchezze.
Se vedi un uomo arricchirsi, non temere, se aumenta la gloria della sua casa. Quando muore, con sé non porta nulla, né scende con lui la sua gloria.” Salmo 48
Io credo fortemente nella risurrezione, penso che un giorno, tutti noi passeremo alla vita eterna come una scintilla di luce per confonderci nella totalità di luce che è Dio.
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