Esta es la juventud del Papa

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martedì 15 settembre 2009

La Lotta interiore


Sono andato a visitare un amico, lui stava per partire e non poteva attendermi e non aveva più tempo. Allora, prima di andarsene via mi lasciò un foglio con un messaggio. L’ho letto attentamente e disse a lui, che stava uscendo, è molto interessante, mi fa’ molto piacere e mi identifico molto con tutto quello che scrive questo vecchio anacoreta. Ho pensato, è cosi interessante che può essere interessante anche per quelli che seguono il mio blog.
Il messaggio è la storia de un vecchio anacoreta o eremita, cioè, una di quelle persone che per amore di Dio si rifugiano nella solitudine del deserto, delle foreste, o delle montagne solo per dedicasi alla preghiera e alla penitenza.

Lotta interiore
Si lamentava spesso che aveva troppe cose da fare. La gente gli domandò come era possibile che nella solitudine avesse cosi’ tanto lavoro. Rispose loro:
“Ho da addomesticare due falchi,
addestrare due aquile,
mantenere fermi due conigli,
vigilare su un serpente,
caricare un asino
e dominare un leone”.
Non vediamo nessun animale vicino alla grotta dove abiti. Dove sono tutti questi animali?Allora l’eremita diede una spiegazione che tutti capirono, perché questi animali sono tutti dentro di noi.
I due falchi, si scagliano sopra tutto quello che si presenta loro, buono o cattivo. Devo addomesticarli perché si scaglino soltanto sulle giuste prede. Sono i miei occhi.
Le due aquile con i loro artigli feriscono e straziano. Devo addestrarle perché imparano a servire e aiutino senza ferire. Sono le mie mani.
I conigli vogliono andare dappertutto, fuggire dagli altri ed evitare le cose difficili. Devo insegnare loro a stare fermi anche quando devono affrontare una sofferenza, un problema o qualcosa che non piace … Sono i miei piedi.
Il più difficile è vigilare il serpente anche se è racchiuso in una gabbia con 32 sbarre. Sempre pronto per mordere ed avvelenare quelli che stanno intorno, appena si apre la gabbia. Se non vigilo da vicino causa danni. E’ la mia lingua.
L’asino è molto ostinato, non vuole compiere il suo dovere. Sostiene di essere stanco e non vuole portare il uso carico ogni giorno, e’ il mio corpo.
Finalmente devo dominare il leone, crede di essere il re, vuole essere sempre il primo, è vanitoso ed orgoglioso e’ il mio cuore.

Tante volte "messi alle strete" nel nostro lavoro, non abbiamo tempo per pensare al nostro essere, allora andiamo avanti facendo tante cose, facendo di tutto e per tutti, pensando fare in questo modo la volontà di Dio. Ma non sarà che Dio stà chiedendo qualcosa diversa di come organizziamo la nostra giornata, quindi la nostra vita? L’equilibrio tra nostro mondo esteriore e mondo interiore è per ciascuno di noi, la base per una sana armonia con la vita, con noi stessi e con Dio.

“Nella misura in cui lottiamo … scopriremo il meglio che c’è nel nostro interiore … e Saremo uomini e donne per il BENE.”

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