IV Domenica di Avvento
Perché la Madre del mio Signore viene a me?
Elizabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!”. Elizabetta proclama e saluta il Salvatore ancora nascosto agli occhi del mondo.
La visita di Maria alla cugina Elizabetta non è un semplice gesto di cortesia, ma una comunicazione nello Spirito. Oltre l’incontro delle due madri, avviene l’incontro di Giovanni il Battista con Gesù. Condividiamo la gioia di queste due madri che salutano la venuta del Salvatore.
Il Natale è per tutti noi un invito ad andare a Betlemme per trovarci con il bambino… un bambino in una mangiatoia… Mettiamoci subito in cammino, senza paura. Il Natale ci farà trovare Gesù e con Lui il gusto dell’essenziale, il sapore delle cose semplici, lo stupore della vera libertà, la tenerezza della preghiera.
Tutte queste cose accadono sotto il soffio dello Spirito Santo.
Non restiamo fermi, ma apriamoci alla venuta del Signore verso di noi, a casa nostra. Sentiamo dentro di noi la gioia del Natale, esultiamo di gioia con il dono di Dio in noi… L’Emanuele ci farà vivere di un modo nuovo…ci farà uscire dalle nostre cose, dalle nostre misure umane, dalla superficialità per saporire le cose più sante, più essenziale.
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