San Martino con l’esempio della sua vita ci dimostra che noi possiamo raggiungere la salvezza e la santità per questa via. San Martino praticava con molto impegno e diligenza il comandamento dell’amore, dato dal divino Maestro. Perciò trattava i fratelli con quella viva carità che gli nasceva da una fede incrollabile e da una profonda umiltà. Amava gli uomini, perché li stimava sinceramente come figli di Dio e fratelli suoi; anzi li amava più di se stesso, poiché, con l’umiltà che aveva, riteneva tutti più onesti e migliori di sé. Scusava i difetti degli altri, e perdonava le offese più aspre, essendo persuaso che, per i peccati connessi, era degno di pene molto più gravi. Con ogni zelo si sforzava di ricondurre i colpevoli sulla buona via. Assisteva gli ammalati con affabilità. Ai più poveri procurava cibo, vestiti, medicine. Sosteneva, per quanto era in suo potere, i contadini, i negri e i mulatti, allora considerati cosa spregevole. Dava loro ogni aiuto e prodigava per essi con premura, tanto da meritare di essere chiamato dal popolo “Martino della carità”. Questo santo uomo, che con l’esortazione, con l’esempio e con la virtù contribuì così efficacemente ad attirare gli altri alla religione, anche oggi ha il potere di innalzare mirabilmente le nostre menti alle cose celesti.
Che l’esempio di Martino insegni salutarmene a molti quanto dolce quanto felice cosa sia il seguire le orme di Gesù Cristo e conformarsi ai suoi divini comandi.
Che l’esempio di Martino insegni salutarmene a molti quanto dolce quanto felice cosa sia il seguire le orme di Gesù Cristo e conformarsi ai suoi divini comandi.
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