Esta es la juventud del Papa

Esta es la juventud del Papa

sabato 17 ottobre 2009

Domenica del Signore

Oggi si celebra 81ª. Giornata Missionaria Mondiale, che ha come tema: “Vangelo senza confini”. Le letture d’oggi, (Isaia 53,10-11; Ebrei 4,14-16; Vangelo di Marco 10,35-45.), ci aiutano a comprendere il valore della sofferenza subita da Gesù per la nostra salvezza. Nella nostra vita la sofferenza diventa un itinerario da percorrere per comunicare con Cristo, morto e risorto. Cristo è passato attraverso la nostra umanità, pur restando in rapporto con il divino. Si è caricato dei nostri peccati, recuperando l’umanità a Dio. Il destino del Figlio dell’uomo si concretizza nel servire, non nel farsi servire. Questo impegno Egli offre a coloro che lo seguono.. Chi vuol diventare grande tra di voi sarà vostro servitore, e chi vuol essere il primo fra voi sarà schiavo di tutti.
Alla sequela di Cristo, comprendiamo più profondamente quanto le prove e le contrarietà della vita siano necessarie per la costruzione del Regno di Dio.

Missione della Chiesa.
Il Vangelo non è un libro e neppure una semplice regola di vita: il Vangelo è essenzialmente la buona notizia che consiste nella persona di Gesù, presente con gesti e parole accanto a ogni essere umano, specialmente a chi nella società conta di meno ed è messo da parte. Fin dagli inizi la buona notizia fu annunciata nel mondo allora conosciuto, in fedeltà al mandato del Riesorto: “Mi sarete testimoni fino ai confini della terra”. Oggi, nell’epoca del villaggio globale, aumenta la mobilità delle persone, delle comunicazioni, della finanza, mentre antiche e nuove barriere rischiano di dividere ancora persone e popoli su base sociale, etnica, religiosa. Soprattutto il cuore di ogni uomo e donna ricerca e attende una buona notizia che accompagni il cammino le fatiche di ogni giorno.
Nel villaggio globale si fa urgente il servizio di persone che rinnovino la missine di Gesù, di Chiese che sappiano offrire la buona notizia “senza confini”, di missionari e missionarie che ancora partano verso le persone e i popoli in attesa del Vangelo.
Le nostre comunità sono inviate a non considerare solo le legittime e immediate esigenze di evangelizzazione presenti nel loro contesto, ma ad allarga lo sguardo e a condividere l’annuncio del Vangelo e dimensione universale, a offrirlo come il segno della globalizzazione perspicace di Dio”.

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